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Da Chionea al Pizzo d'Ormea
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Il Pizzo d'Ormea, Novembre 2005
E' una bella vetta a forma di cono, che sorge sullo spartiacque tra Tanaro e Corsaglia e che domina da grande altezza l'antico borgo di Ormea. Secondo alcune antiche leggende i Liguri Epanteri Montani ritenevano il Pizzo d'Ormea sede del dio Tentates. Oggi al suo posto, su un ripiano alla base del cono terminale sorge (poveri noi) un gigantesco ripetitore televisivo.
Dalla vetta del Pizzo si gode un panorama superbo: verso nord appare la catena delle Alpi dal Monviso al gruppo del Monte Rosa ed a levante si scorge un lungo tratto della riviera Ligure, mentre a ovest il Monte Bego ed il Massiccio dell'Argentera fanno da sfondo alle vicine vette delle Alpi Liguri. Sembra che nelle giornate particolarmente limpide, il Pizzo d'Ormea sia facilmente individuabile da Genova; quello che è sicuro è che dalla sua cima è possibile scorgere la Corsica nelle prime e nelle ultime ore della giornata.
[tratto da Vette delle Alpi, dalla Liguria al Monviso; Andrea Parodi Editore 1996]
Una gita al Pizzo d'Ormea merita anche se non si è alpinisti professionisti come me. Tutta la bellezza del suo panorama è comunque apprezzabile già presso la sua sommità ed il sentiero è privo di difficoltà (in assenza di nebbia). Io consiglio di dividere la gita in due giorni pernottando al rifugio Valcaira (chiavi presso il bar dell'Olmo a Ormea 0174/391266). Il rifugio è una vera reggia, 18 posti letto, cucina a gas e una caldissima stufa a legna (15.50 euro a capo). Già dal rifugio la vista sul golfo di Genova è mozzafiato e merita tutta la fatica dell'avvicinamento. Se si è fortunati di notte posso garantivi una stellata favolosa!! loading....
Il rifugio Valcaira, Novembre 2005
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[da Vette delle Alpi, dalla Liguria al Monviso; Andrea Parodi Editore 1996]
Itinerario (da Vette delle Alpi)
 Difficoltà: E
 Dislivello: 1374m (circa 800 sino al rifugio)
 Tempo di salita: 4-4:30 ore (2:30 al rifugio)
L'ultimo tratto può richiedere l'uso di picozza e ramponi.
Dopo la chiesa di Ormea è possibile trovare un piccolo parcheggio dove lasciare la macchina. Superate le ultime case il sentiero piega sulla destra in salita e porta in breve al colle di Chionea (1217 m). Qui si segue a sinistra il sentiero (tracce Rosso-Biano) lasciando alla propria destra la strada sterrata. Il sentiero prosegue in salita lungo il crinale mentre il panorama si apre sempre più. Giunti ad un ampio piano (vasche) è possibile continuare per una strada sterrata che porta al Rifugio Valcaira (ultimo tratto con forte pendenza piegare verso destra). Giunti al rifugio si prosegue lungo il crinale (segnavia Rosso-Bianco) fino al gigantesco ripetitore a quota 2370 circa. Lasciando a sx il ripetitore si giunge ad una sella erbosa ai piedi del cono roccioso terminale. Un sentiero sale con stretti tornanti fino alle rocce, che si superano agevolmente seguendo tracce evidenti. Una breve rampa erbosa conduce alla vetta.